
La devozione degli altamurani ha creato nel tempo tradizioni nel campo primario della fede e poi delle feste popolari e del folclore. Per quindici sabati, dalla fine di gennaio fino all’inizio di maggio, i fedeli più fervorosi si radunano al mattino presto a Porta Bari e poi a piedi raggiungono il Santuario, recitando il Rosario e cantando:sono i sabati, così detti, della Madonna di Pompei.
Il 31 maggio, festa della Visitazione di Maria ha S. Elisabetta e festa propria della Madonna del Buoncammino, da tutte le Parrocchie i fedeli si radunano in Piazza Duomo e in ordinata processione, percorrendo via Stazione e Mura Megalitiche, raggiungendo il Santuario pregando e cantando. Lì generalmente il Vescovo concelebrando con i parroci disponibili conclude (consegna, dice il popolo) solennemente il mese mariano sullo spiazzale all’aperto, gremito di tanta gente.
Ogni tanto per necessità storiche o per sottolineare eventi diocesani o della Chiesa universale, si organizza la “Peregrinatio Mariae”, per cui l’Immagine viene riportata in città e sosta per qualche giorno in ciascuna Parrocchia e Chiesa suscitando ovunque entusiasmo, risalendo la fede, operando conversioni.
La festa esterna fissata con un decreto di Mons. Mario Paciello del 25 marzo 2003 per la seconda domenica del mese di settembre. La domenica susseguente la festa di Santa Maria, 15 agosto, l’Immagine viene trasportata in città e accolta in Cattedrale, secondo gli ultimi usi; ma niente vieta di ripristinare l’antica tradizione (anche perchè la città si è estesa in tutte le direzioni), di depositare la Madonna nelle varie Chiese e Parrocchie disseminate in tutto il territorio. La statua della Madonna viene intronizzata su un carro, su cui sono sistemati anche molti bambini, che osannano e cantano le lodi di Maria. Il carro nei tempi antichi veniva portato avanti a mano con funi tirate da giovani e uomini devoti. Poi, essendo Altamura un paese agricolo e ricco di tante masserie, il carro fu trainato da uno o due paia di buoi, e infine dopo la seconda guerra mondiale, nella trasformazione e meccanizzazione dell’agricoltura, ai buoi furono sostituiti i trattori e ancora dal 1985 fu ripristinato la tradizione dei buoi, non forniti più dalle masserie degli altamurani ma da un paesello lucano. Il carro è preceduto dalla Cavalcata (la cavalchete), ossia da varie decine di cavalli scalpitanti e superbi, per l’occasione lucidi e ornati di gualdrappe, con la testa, la criniera e la coda adornati di fiori (di carta) e di lampadine accese. I cavalieri sono giovani ma anche ragazzi e addirittura bambini, che vengono tenuti al sicuro perché infilati in un cerchietto installato sulla sella. Ogni cavallo ha il suo palafraniere. Quando la processione comincia a muoversi, il lancio di pedardi annunzia alla città la venuta della Madonna, che non segue la via vecchia, ma via Bari, dove può meglio muoversi e organizzarsi. Dopo la cavalcata vengono i gruppi formatisi attorno al Santuario: il Movimento Marino, l’Associazione maschile e femminile del Buoncammino, che si assumono il compito di pregare e cantare. Nel frattempo “abbasce a Trenghenidde” sempre su via Bari incomincia a tempo opportuno la licita della bandiera simbolo della festa della Madonna e che viene aggiudicata al miglior offerente, il quale la conserva nella sua casa fino alla festa dell’anno seguente e partecipa con onore (viene prelevato con suono dalla banda dalla casa) a tutte le manifestazione della festa. La bandiera fu dei passi in avanti verso la città ad ogni offerta, fino a quando tocca “la chianghéte de la porte Vére” e allora viene aggiudicata all’ultimo offerente col prezzo più alto. Si riprende la sfilata, che gira per l’estramurale e iniziando a destra su via Gravina e completato il giro entra nella città attraverso Porta Bari fino alla Cattedrale, dove viene ospitata per circa un mese.
Sotto l’arco di Porta Bari, il Vescovo, il Capitolo e il Clero accoglieva Maria SS. E il sindaco consegnava le chiavi della città alla Madonna.
Tutto il popolo di Altamura, ma anche numerosissimi forestieri dai paesi limitrofi, accorrono per salutare l’avvenuta di Maria SS.: le strade sono letteralmente gremite di tanta gente devota a osannante.
La seconda Domenica di Settembre (prima della riforma della liturgia era sempre il 12) si celebra la festa esterna preceduta da una novena. Quel giorno le Associazioni del Santuario, le Confraternite e le Autorità tutte e il Clero sono unite nel rendere omaggio alla Madonna del Buoncammino a cui è consacrata la città.
La domenica susseguente l’Immagine fa ritorno al Santuario, portata alle spalle o con un piccolo rimorchio. Prima percorreva la strada Marina, facendo un semi giro interno alle mura; ma ora in linea diretta ritorna al Santuario, facendo due fermate: a Porta Bari la Statua sosta e fa un giro su se stessa, fermandosi a guardare la città, quasi a salutare tutti i suoi figli e ad assicurarli che non va via, ma rimane nel cuore, nella fede, nella vita dei suoi devoti e gli aspetta nella sua casa per ricambiare la visita; poi sosta ancora nel giardino dell’Ospedale per dar modo agli ammalati di salutare la Madonna.
Al Santuario sullo spiazzale si celebra la S.Messa e si conclude con una fiaccolata.
Mons. Diego Carlucci
l’ammistrazione con la collaborazione dell’Associazione del BC.